“Tessere la città”

Il 9 giugno 2018 abbiamo vissuto la bellissima esperienza del Seminario di studio, con l’iniziativa promossa dal Settore Adulti “Tessere la città”, sottotitolo “Riattivare la partecipazione per abitare Roma”. In modo informale oltre 60 realtà del Terzo Settore si sono confrontate sui temi quali “mondialità; vecchie e nuove povertà, formazione, beni comuni, bellezza, arte e cultura”.

Partendo dalla riflessione fatta da tutto il Settore Adulti nell’anno associativo 2017/2018 su come “attraversare” con sguardo di fede i diversi luoghi che ci circondano (in particolare i vari gruppi parrocchiali hanno approfondito il tema dell’abitare i luoghi quotidiani della vita: il tempio, la casa, la strada, la soglia, la morte, la città) e da un questionario che aveva lo scopo di aiutare i singoli e i gruppi a riflettere su come “abitare” in modo piùpartecipativo le nostre parrocchie e territori cercando di capire se, in che modo e in che misura conta la partecipazione per il socio di Azione Cattolica, il simpatizzante o l’amico dell’AC, quali sono le sue idee e proposte, quale la concreta disponibilità ad un impegno, e quali le strade possibili per attivare meccanismi di valorizzazione di realtà ed esperienze già esistenti si è voluta offrire un’ocasione, un seminario di studio che si è svolto il 9 giugno e che ha visto la partecipazione di circa 60 associazioni sia civili che religiose per condividere tra diverse esperienze l’interesse per la nostra città, per provare a tessere quei legami di vita buona e mettere in evidenza quelle esperienze positive che esistono nella nostra città. Proprio per poter continuare a mantenere vive quelle relazioni e far risuonare ancora in noi la ricchezza dei contenuti che sono stati affrontati mettiamo a disposizione di tutti un libretto che contiene la sintesi dei lavori della giornata e che vorrebbe rappresentare, come scriviamo alla fine dell’opuscolo stesso, “un piccolo strumento messo a disposizione di quanti hanno a cuore la nostra città di Roma per: riflettere, approfondire la conoscenza delle realtà esistenti, attivare delle sinergie o collaborazioni a livello di territori, promuovere incontri di riflessione o di conoscenza, condividere esperienze, condividere attività, condividere proposte per attivare un interessarsi del “bene comune” sempre più condiviso”.

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