RaccontACI #18 L’anno associativo di AC nel segno della ripartenza

Ripartenza: a RaccontACI l’intervista a Marco Di Tommasi, presidente diocesano dell’AC di Roma, sull’anno associativo trascorso e sulle prospettive

L’arrivo dell’estate rappresenta la sospensione delle attività di AC, quest’anno caratterizzate dalla ripresa degli incontri in presenza. Roberta Zoppo ha chiesto a Marco Di Tommasi, presidente diocesano dell’AC di Roma, di tracciare un bilancio dell’ultimo anno associativo e presentarci le prossime iniziative associative.

Il bilancio di un anno di ripartenza

Marco Di Tommasi non manca di sottolineare come l’anno associativo che sta volgendo al termine sia stato “molto positivo”, soprattutto perché “abbiamo ripreso a guardarci negli occhi”. L’associazione si è impegnata a contribuire “al cammino sinodale come ci è stato chiesto dalla Chiesa di Roma”, facendoci “riscoprire” come “l’Azione Cattolica sia veramente palestra di sinodalità”. Ma sono molte le attività a cui l’associazione ha contribuito: il presidente ricorda “l’attenzione alla famiglia” di cui si sono occupati particolarmente “il settore adulti” e “l’ACR”, la preghiera “nei tempi forti” “curata dal settore giovani” attraverso “l’iniziativa God Times”, “la promozione associativa” e “la cura della formazione” mediante “il percorso Dialoghi”. Curando la storia associativa legata “alla formazione delle coscienze” è stato possibile riscoprire “quanto veramente l’AC possa essere scuola di santità quotidiana”, culminata con la beatificazione di Armida Barelli. Ciò ha fatto scoprire di nuovo il “carisma” e la “ricchezza” di AC nella storia “di migliaia e migliaia di uomini che si sono impegnati nel servizio”. Non da ultimo Di Tommasi ricorda “l’attenzione alla carità” cui ci ha chiamati la guerra in Ucraina.

Le prossime iniziative di AC

Il Consiglio diocesano sta attualmente riflettendo e meditando sulle prossime iniziative di AC. “A metà del nostro cammino triennale”, spiega Di Tommasi specificando che il servizio durerà un anno in più vista la situazione particolare, “abbiamo deciso di interrogarci e riflettere su quello che vorremo veramente”, spaziando “dall’annuncio che stiamo dando” alla “grazia che tutto questo significa”. Al momento non è dunque possibile sapere per certo quali saranno le iniziative di AC promosse nel breve periodo, “se non quello che lo Spirito Santo affiderà a noi nel Consiglio a breve”, conclude.